Il canone Rai è in scadenza e quasi ogni cittadino deve rinnovarlo: ci sono alcune persone che possono richiedere l’esenzione.
Restano poche settimane per la domanda di esenzione del canone Rai, perciò non tutti i cittadini sono obbligati al pagamento. Entro la fine di aprile bisogna pagare il canone della televisione pubblica, ormai integrato direttamente in bolletta, ma ci sono alcune categorie che possono evitare di farlo, previa comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Entro il mese di aprile, dunque, una piccola percentuale della popolazione può richiedere l’esenzione del pagamento del canone Rai, risparmiando 70 euro, da pagare tutte insieme entro il mese di gennaio, in due rate annuali da 35 euro ciascuna, con scadenza il 31 gennaio e il 31 luglio, oppure in quattro rate da 17,50 euro con cadenza trimestrale.
Chi può essere esentato dal pagamento del canone Rai: i requisiti per fare domanda
Insomma, anche se si tratta di una cifra quasi irrisoria, 70 euro per molte famiglie possono pesare. In particolare, sono tre le macro categorie di persone che possono essere esentate dal pagamento del canone. La prima categoria è quella degli over 75, ma che abbiano un reddito annuo non superiore agli 8 mila euro.
Le altre categorie esentate sono diplomatici e militari, senza contare coloro che non hanno una televisione in casa e che dispongono solamente di un servizio streaming da applicare al PC. Nel dettaglio, occorre scaricare l’apposito modulo di esenzione direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate, fornendo tutte le informazioni riguardanti il proprio reddito.
Requisiti per l’esenzione e come richiedere il rimborso del canone tv
Anche diplomatici e militari possono richiedere l’esenzione, a questi si aggiunge anche un’altra categoria, ossia i civili senza cittadinanza italiana ma che fanno parte del gruppo Nato in Italia. Per coloro che abbiano già provveduto al versamento del canone, integrato con il versamento delle bollette, è possibile richiedere il rimborso, compilando l’apposito modulo.
La dichiarazione sostitutiva e il rimborso possono essere inoltrati in tre diverse modalità. La prima prevede la consegna presso uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate in Italia. Il secondo modo tramite una firma digitale all’indirizzo Pec cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
Infine, tramite plico, quindi raccomandata, all’indirizzo “Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale ! Di Torino – Ufficio Canone Tv – Casella Postale 22 – 10121, Torino”. Coloro che non possiedono un televisore, invece, devono comunicarlo alla propria società di fornitura elettrica, per rimuovere automaticamente l’addebito integrato in bolletta.