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Insonnia, la scienza svela la correlazione con l’uso di alcolici: mai commettere questo errore

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Antonella Acernese

Le persone con disturbi legati all’uso di alcolici sperimentano comunemente sintomi di insonnia: ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Gli alcolici hanno effetti sedativi che possono indurre sensazioni di rilassamento e sonnolenza, ma il loro consumo, soprattutto in eccesso, è stato collegato all’insonnia. Gli studi hanno dimostrato che l’uso di alcol può esacerbare i sintomi dell’apnea notturna.

Gli effetti dell’alcol sulla qualità del sonno (4minuti.it)

Bere alcolici con moderazione è generalmente considerato sicuro, ma ogni individuo reagisce in modo diverso. Di conseguenza, il suo impatto dipende in gran parte dal singolo. Di seguito, scopriamo tutti gli effetti del consumo di alcool sulla qualità del sonno.

Insonnia: gli effetti degli alcolici sul sonno

I ricercatori hanno notato un legame tra l’abuso di alcolici a lungo termine e i problemi cronici del sonno con conseguente insonnia. Le persone possono sviluppare una tolleranza all’alcol piuttosto rapidamente, portandole a bere di più prima di andare a letto per iniziare il sonno. Coloro a cui sono stati diagnosticati disturbi da abuso di alcolici riferiscono spesso sintomi di insonnia.

Esiste un legame tra abuso di alcolici e insonnia (4minuti.it)

Per capire in che modo l’alcol influisce sul sonno, è importante comprendere le diverse fasi del ciclo di quest’ultimo. In genere, esso è composto da quattro stadi. L’ultimo, il sonno REM, inizia circa 90 minuti dopo che l’individuo si è addormentato. I movimenti oculari ricominceranno e la frequenza respiratoria e il battito cardiaco del dormiente accelereranno. Il sogno avviene principalmente durante questa fase.

Si ritiene che essa svolga un ruolo anche nel consolidamento della memoria. Poiché l’alcol è un sedativo, l’inizio del sonno è spesso più breve per i bevitori e alcuni cadono in uno stato profondo piuttosto rapidamente. Con l’avanzare della notte, ciò può creare uno squilibrio tra il sonno a onde lente e quello REM, con conseguente diminuzione del secondo e aumento del primo.

Questo squilibrio diminuisce la qualità complessiva del sonno, il che può comportare una durata più breve e maggiori interruzioni. Il binge drinking – ovvero il consumo di una quantità eccessiva di alcol in un breve periodo di tempo, che determina un livello nel sangue pari o superiore allo 0,08% – può essere particolarmente dannoso.

In studi recenti, le persone che bevevano in modo incontrollato su base settimanale avevano una probabilità significativamente maggiore di avere difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno. Questi risultati erano veri sia per gli uomini che per le donne. Tendenze simili sono state osservate negli adolescenti e nei giovani adulti.

Antonella Acernese

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