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Mani rovinate, per combattere l’onicofagia bastano pochi giorni: con questi trucchi smetti subito

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Olga Luce

Smettere di mangiare le unghie in pochi giorni è possibile: ecco come combattere l’onicofagia in maniera davvero efficace.

Contrariamente a quanto spesso si pensa, l’onicofagia non è solo una cattiva abitudine, oppure un semplice problema estetico. Al contrario, si tratta della manifestazione psicosomatica di un disagio psicologico.

Come combattere l’onicofagia in pochi giorni – 4minuti.it

Il che significa, in pratica, che mangiarsi le unghie serve a smaltire lo stress, oppure a manifestare un’aggressività che non possiamo sfogare verso le persone o verso le situazioni che la causano. Per questi motivi non è facile smettere se non cerchiamo di risolvere il problema alla radice.

Ciò vuol dire che, prima di tutto, è necessario comprendere quali sono le ragioni per cui abbiamo cominciato a mangiare le unghie. Nella maggior parte dei casi, le motivazioni sono sempre le stesse: un periodo di stress e insicurezze, o di continui contrasti familiari.

Se non si agisce sulle cause profonde di questo stato d’agitazione e si cerca di smettere di mangiare le unghie in maniera coatta, otterremo un effetto davvero negativo: aggiungeremo stress allo stress, perché ci saremo negati un’importante valvola di sfogo senza offrirne un’altra alla nostra psiche.

Come smettere di mangiare le unghie in 21 giorni

Studi psicologici hanno dimostrato che per modificare, assumere o perdere un’abitudine, servono 21 giorni. In questo periodo, infatti, possiamo indurre un forte cambiamento psicologico sulla base del quale potremo cominciare a costruire una trasformazione concreta.

Smettere di mangiarsi le unghie in 21 giorni: come fare – 4minuti.it

Di conseguenza, per 21 giorni dovremo essere assolutamente rigorosi nello smettere di mangiare le unghie. Per farlo, potremo ricorrere a tutti i rimedi classici per questo tipo di problema, come gli smalti amari o addirittura i guanti di cotone per coprire le dita.

Le possibili alternative all’onicofagia vanno ricercate in qualcosa che tenga la bocca occupata, come ad esempio succhiare una caramella e mangiare un chewing gum. Bisogna tenere presente, però, che questi rimedi non sono esattamente l’ideale: le prime contengono tanti zuccheri e possono favorire l’insorgenza della carie, mentre la gomma da masticare ci induce a inghiottire molta aria, ci gonfia e può causare flatulenze.

Davvero molto preziosi, tanto da poter fare addirittura la differenza, sono i giochini antistress da tenere in mano e da utilizzare soprattutto quando siamo fuori casa. Sono ottime alternative anelli con movimenti incorporati, palline di gomma oppure giocattoli di spugna morbida da stringere nel palmo della mano per scaricare lo stress.

Olga Luce

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