Migliora e proteggi la tua salute mentale con il metodo dei ’20 secondi’: lo studio

Avere cura della nostra salute mentale non è mai stato così semplice: il “metodo dei 20 secondi” può cambiarti la vita.

Fino a pochi anni fa il tema della salute mentale era molto trascurato sia dalle persone comuni, sia dai media, sia addirittura dai medici di base, che tendevano inevitabilmente a dare una maggiore priorità e una maggiore importanza ai sintomi e ai malesseri fisici, piuttosto che a quelli relativi al benessere psicologico.

Cos'è il metodo dei 20 secondi
20 secondi possono bastare per migliorare la propria salute mentale – 4minuti.it

Fortunatamente, però, la mentalità collettiva sta facendo passi da gigante in questo senso e sta anche migliorando moltissimo la consapevolezza delle persone in merito alla propria salute mentale. A prescindere dalle cure mediche e dalle terapie psicologiche e farmacologiche, sono le piccole abitudini quotidiane e il nostro atteggiamento mentale a fare davvero la differenza tra la serenità mentale e un malessere così profondo da diventare devastante.

Recentemente, la comunità medica ha sottolineato l’importanza delle cosiddette pratiche di auto compassione, cioè di cura di se stessi e di accettazione dei propri limiti e delle proprie debolezze.

“Metodo dei 20 secondi”: cos’è e perché fa tanto bene

Il “metodo dei 20 secondi” prende il nome dal fatto che consiste in piccoli e semplicissimi esercizi che prendono, per l’appunto, appena 20 secondi alla volta nell’arco di un’intera giornata. Questi sono sviluppati in maniera tale da assicurare a coloro che li praticano dei profondi miglioramenti della consapevolezza delle proprie necessità, oltre che della propria salute mentale.

Come migliorare la propria salute mentale con il metodo dei 20 secondi
In cosa consiste il “metodo dei 20 secondi” – 4minuti.it

Lo studio è stato seguito dal dottore in psicologia clinica Zachary Ginder, che ha lavorato a stretto contatto con 135 studenti universitari divisi un due gruppi, di cui uno solo avrebbe eseguito degli esercizi giornalieri mentre l’altro avrebbe continuato normalmente con le proprie abitudini di vita.

Uno degli esercizi fondamentali si basa sul porre le proprie mani all’altezza dello stomaco, inspirare ed espirare profondamente e dedicare a se stessi pensieri di auto compassione e apprezzamento per 20 secondi. Tipici esempi di pensieri di questo tipo sono i seguenti: “Anche se non sono perfetto vado bene comunque”, “Ho bisogno di tempo”, “I miei errori non mi definiscono”, eccetera.

A quanto hanno dimostrato le verifiche, gli studenti che avevano eseguito l’esercizio almeno una volta al giorno avevano livelli di stress più bassi rispetto ai colleghi che non lo avevano praticato. Addirittura, è stato dimostrato che praticare l’esercizio più volte al giorno, quando se ne sente la necessità, continua a migliorare sensibilmente lo stato psicofisico delle persone.

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