Avere cura della nostra salute mentale non è mai stato così semplice: il “metodo dei 20 secondi” può cambiarti la vita.
Fino a pochi anni fa il tema della salute mentale era molto trascurato sia dalle persone comuni, sia dai media, sia addirittura dai medici di base, che tendevano inevitabilmente a dare una maggiore priorità e una maggiore importanza ai sintomi e ai malesseri fisici, piuttosto che a quelli relativi al benessere psicologico.
Fortunatamente, però, la mentalità collettiva sta facendo passi da gigante in questo senso e sta anche migliorando moltissimo la consapevolezza delle persone in merito alla propria salute mentale. A prescindere dalle cure mediche e dalle terapie psicologiche e farmacologiche, sono le piccole abitudini quotidiane e il nostro atteggiamento mentale a fare davvero la differenza tra la serenità mentale e un malessere così profondo da diventare devastante.
Recentemente, la comunità medica ha sottolineato l’importanza delle cosiddette pratiche di auto compassione, cioè di cura di se stessi e di accettazione dei propri limiti e delle proprie debolezze.
Il “metodo dei 20 secondi” prende il nome dal fatto che consiste in piccoli e semplicissimi esercizi che prendono, per l’appunto, appena 20 secondi alla volta nell’arco di un’intera giornata. Questi sono sviluppati in maniera tale da assicurare a coloro che li praticano dei profondi miglioramenti della consapevolezza delle proprie necessità, oltre che della propria salute mentale.
Lo studio è stato seguito dal dottore in psicologia clinica Zachary Ginder, che ha lavorato a stretto contatto con 135 studenti universitari divisi un due gruppi, di cui uno solo avrebbe eseguito degli esercizi giornalieri mentre l’altro avrebbe continuato normalmente con le proprie abitudini di vita.
Uno degli esercizi fondamentali si basa sul porre le proprie mani all’altezza dello stomaco, inspirare ed espirare profondamente e dedicare a se stessi pensieri di auto compassione e apprezzamento per 20 secondi. Tipici esempi di pensieri di questo tipo sono i seguenti: “Anche se non sono perfetto vado bene comunque”, “Ho bisogno di tempo”, “I miei errori non mi definiscono”, eccetera.
A quanto hanno dimostrato le verifiche, gli studenti che avevano eseguito l’esercizio almeno una volta al giorno avevano livelli di stress più bassi rispetto ai colleghi che non lo avevano praticato. Addirittura, è stato dimostrato che praticare l’esercizio più volte al giorno, quando se ne sente la necessità, continua a migliorare sensibilmente lo stato psicofisico delle persone.
All'Isola dei Famosi è accaduto qualcosa che non si era mai visto prima in passato,…
Andiamo ad analizzare l'oroscopo per questa settimana che va dal 22 al 28 aprile, ci…
Le voci che si muovono attorno alla Juventus creano un po' di preoccupazione. Sono molte…
Rivalità tra donne, detta senza mezzi termini e dimenticando la diplomazia. Così si esprime Nancy…
Un donna di cui non si smetterà di parlare, per il connubio di gentilezza, fragilità…
Prezzi folli, distanti dalla realtà. E quanto emerge dal mercato immobiliare di Milano, che diventa…