Pasqua, perché la data della festività non è fissa: il motivo

A differenza del Natale, ogni anno la Pasqua cade in un data diversa: vi siete mai chiesti il perché? Scopriamo le ragioni.

Uova e coniglietti di Pasqua
Uova e coniglietti di Pasqua (4minuti.it)

Se il Natale cade sempre nello stesso giorno, il 25 dicembre, la Pasqua invece ogni anno cambia, non avendo data fissa. Come mai? Sappiamo che la Pasqua cade la prima domenica a seguito della prima luna piena dell’equinozio di primavera. Significa che questa festa ha un raggio di azione di 35 giorni, e può cadere dal 22 marzo, quindi in caso di plenilunio nel primo giorno di primavera, fino al 25 aprile.

Le feste pasquali, infatti, sono strettamente legate alle fasi lunari. La Pasqua cristiana trae origine proprio dalla Pèsach, ovvero la Pasqua ebraica, la festività che celebra la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù e l’esodo dall’Egitto guidato da Mosè verso la Terra Promessa. Quindi, il significato, per gli ebrei, è diverso da quello cristiano, in quanto, per i cattolici, la Pasqua simboleggia la resurrezione di Cristo.

La data della Pasqua non è mai fissa, essendo strettamente connessa con il calendario lunare

Uova colorate nella cesta
Uova colorate nella cesta (4minuti.it)

Ancora oggi, gli ebrei utilizzano un calendario nel quale i mesi combaciano con le fasi lunari, celebrando la Pasqua nel quattordicesimo giorno del mese nissàn, ossia corrispondente alla luna piena di marzo/aprile. Anche i cristiani, in antichità, celebravano la Pasqua il 14 nissàn, perché secondo l’evangelista Giovanni, Cristo era morto proprio quel giorno.

Tuttavia, a partire dal 325, con il concilio di Nicea, interpretando dei passi del Vangelo di San Paolo, si comincia a stabilire la Pasqua in relazione alla prima fase di luna piena della primavera. A partire da questa data, nel corso del tempo sono state poi stabilite altre ricorrenze religiose, come la Pentecoste o le Ceneri. Ma come mai la festa si chiama Pasqua?

In ebraico, pasach significa passare oltre, e ha un valore simbolico importante perché rimanda a un passo della Bibbia, esattamente quando si parla della decima piaga d’Egitto, dove l’angelo della morte, inviato da Dio, arriva in Egitto per sterminare tutti i primogeniti egiziani.

Quando cade la Pasqua: la data varia ogni anno

Per segnare dove vivono i bimbi da salvare, i cittadini ebrei macchiano le porte con il sangue di agnello. Dopo lo sterminio di massa sui piccoli egiziani, gli ebrei, sopravvissuti alla furia divina, lasciano l’Egitto per partire alla volta della Palestina. Il sangue dell’agnello, dunque, nella narrazione religiosa, ebraica e poi cristiana, è sacro.

Per questo motivo, a Pasqua, si è soliti consumare agnello (ma noi non lo facciamo, perché viviamo nel 2024, giusto? Molto meglio le uova di cioccolato!), per ricordare il sacrificio, insieme alle erbe amare, che richiamano la tristezza della schiavitù, e con il pane azzimo, quindi non lievitato, a indicare la fretta di partire verso la Terra Promessa.

Insomma, ecco spiegato il motivo per cui la Pasqua cade ogni anno in una data diversa. Una festa antica, contornata da leggende e miti che uniscono vari popoli. A proposito di leggende, date uno sguardo all’oroscopo di Pasqua 2024. E se intendente festeggiare con amici e parenti, sarà meglio dare un’occhiata anche al meteo dei prossimi giorni.

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