Piastrelle della cucina, non avevo idea di come farle tornare brillante e poi mia nonna mi ha suggerito un metodo che mi ha cambiato la vita.
La cucina è quella zona della casa che tende ad accumulare con estrema facilità sporcizia e grasso. A pagarne le conseguenze, però, non sono assolutamente solo il lavello o il piano cottura, ma anche le piastrelle.
Tra l’altro quest’ultime vengono pulite meno rispetto ad altre zone, il motivo? Perché si tratta di una operazione assai complicata che ci ruba moltissime ore, ma non è assolutamente così perché esistono dei metodi infallibili che non solo permetteranno di farle tornare a splendere ma che renderanno questa operazione meno faticosa.
Accumulare sporcizia in cucina significa solo una cosa: scarsa igiene e cattivi odori. Come abbiamo, però, precedentemente detto, si tende solo a sgrassare i punti più utilizzati, fra questi non possiamo non citare sicuramente: lavello, piano cottura e tavolo. In altre parole a pagarne le conseguenze saranno sempre le nostre piastrelle.
Spesso, siamo portati a rimandare questa faccenda domestica per moltissimo tempo, ma da oggi non sarà più così e vi spieghiamo il motivo. Io per anni ho pensato erroneamente che per farle tornare lucide come un tempo necessitano di un prodotto costoso, ma per fortuna ho scoperto un metodo che anche le nonne utilizzavano, l’ho provato quasi per gioco, ma me ne sono perdutamente innamorata. Volete scoprire di cosa si tratta?
Prima di iniziare, vogliamo subito dirvi che questo metodo non vi ruberà moltissime ore, dunque, non sarà necessario ritagliarsi moltissime ore. Quello che dobbiamo procurare è dell’aceto bianco, dell’acqua, limone e, infine, bicarbonato. Questi ingredienti ci consentiranno di far risplendere e tornare come nuove non solo le piastrelle ma anche le fughe.
Io procedo così, preparando una miscela in un contenitore con 200 ml d’acqua, un bicchiere di succo di limone e 250 ml di aceto, colloco tutto all’interno di un flaconcino spray e agito per far mescolare al meglio tutto. Successivamente, spruzzo direttamente sulle piastrelle e strofino energicamente servendomi di un panno in microfibra, infine risciacquo. Per le fughe, invece, preparo un’altra soluzione, una sorta di pasta composta da bicarbonato e acqua e la colloco all’interno di una ciotola, in questo caso per cospargerla nei punti più sporchi utilizzo uno spazzolino da denti, lascio agire per circa 30 minuti e poi procedo risciacquando con acqua tiepida. Una volta scoperte questi due metodi ho deciso di non cambiarli più e le ho definitivamente sostituiti anche ai prodotti costosi che prima impiegavo per questa pulizia.
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