Abbassare la pressione riducendo il sale non funziona: il vero alimento che bisogna introdurre nella dieta per risultati concreti è questo.
L’ipertensione, o pressione alta, è una condizione comune che colpisce circa un terzo della popolazione adulta. Si genera a causa di una forza eccessiva esercitata dal sangue contro le pareti delle arterie, che quindi sono sottoposte a una pressione interna più alta di quella normale.
Le cause dell’ipertensione sono note. Si parla essenzialmente di fattori genetici e ambientali, sovrappeso o obesità, vita sedentaria, fumo, alcool, stress e dieta ricca di sodio. Si può riassumere, quindi, affermando che le motivazioni fisiche della pressione alta possono essere connaturate (genetiche) oppure derivare da cattive abitudini di vita, come il consumo eccessivo di alimenti iper calorici e la mancanza quasi assoluta di esercizio fisico.
Non vanno trascurati, però, anche i fattori psicosomatici: lo stress è una delle principali cause di pressione alta e interviene anche su soggetti che non presentano problemi di natura fisica, come l’obesità, e non hanno cattive abitudini, tra cui un eccessivo consumo di alcool o di fumo. Ovviamente, la dieta ha una parte molto importante nella gestione dell’ipertensione, in quanto il sale contribuisce moltissimo all’innalzamento della pressione sanguigna.
Si tratta in realtà di un contributo indiretto, perché tale ingrediente aumenta la ritenzione idrica e l’accumulo di liquidi in eccesso nei tessuti del nostro corpo provoca una pressione esterna lungo le arterie, che fa aumentare quella interna di conseguenza.
Il consiglio nutrizionale che viene tradizionalmente dato a chi soffre di pressione alta è di perdere peso e diminuire sensibilmente il consumo di sale. Una recente ricerca americana ha, però, dimostrato che questo singolo accorgimento da solo non basta. Sarà necessario, al contrario, introdurre nella dieta alimenti che contengono potassio.
Esso, infatti, può essere considerato un “elemento antagonista” del sodio. Laddove quest’ultimo induce le cellule ad assorbire acqua e a trattenerla, il potassio svolge la funzione esattamente opposta portando le cellule a rilasciare i liquidi in eccesso, diminuendo di fatto la ritenzione idrica. Oltre a questo, gli studi hanno dimostrato che il consumo costante di potassio limita il pericolo di infarto. Tra gli alimenti che lo contengono maggiormente ci sono:
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