Ecco cosa possiamo fare se ci accorgiamo che qualche ladro si è impossessato del nostro smartphone. In questo modo gli renderemo le cose più difficili.
Smartphone: in questi piccoli oggetti ormai concentriamo porzioni sempre più significative delle nostre vite. Non solo contengono foto e video dei nostri affetti, la lista dei nostri contatti personali e lavorativi, ma anche le informazioni per accedere ai nostri conti e le varie app (social e non).
Sul cellulare guardiamo film, ascoltiamo musica, leggiamo libri e documenti. Insomma, difficile dire se sia peggio perdere il portafoglio, con tutti i documenti, o il nostro smartphone. Visto il costo per sostituire il telefono, però, sembrano esserci pochi dubbi su cosa ci darebbe più grattacapi. C’è poco da fare: oggigiorno perdere un cellulare è un vero disastro.
Nulla di cui stupirsi poi se il telefono è diventato un oggetto che fa gola anche ai manolesta – un “mestiere” che non conosce mai crisi a quanto pare -, i quali non perdono occasione per affinare le tecniche con cui infilano la loro manina per derubarci dello smartphone. Ecco cosa dobbiamo fare subito per rendere difficile la vita ai ladruncoli se ci accorgiamo che ci hanno rubato il cellulare.
Se il danno è fatto, almeno possiamo ridurlo. A questo riguardo, infatti, Apple ha introdotto di recente negli iPhone una funzione chiamata Protezione per dispositivi rubati che tutela gli utenti limitando l’accesso allo smartphone e ai dati in esso contenuti. Ecco cosa bisogna sapere.
Oltre all’app Dov’è – che consente di controllare sulla mappa la posizione del telefono e di bloccarlo o ripristinarlo a distanza – esiste la funzione Protezione per gli iPhone rubati, un altro utile strumento di sicurezza per proteggere i nostri dati nel momento in cui il cellulare dovesse finire nelle mani di qualche sconosciuto malintenzionato.
Una volta attivata, questa funzionalità richiede specifici passaggi di sicurezza per fare operazioni, come la modifica delle password o l’accesso alla carta di credito. In questi casi serviranno l’autenticazione biometrica facciale o l’impronta digitale. Per completare altre operazioni inoltre (tra cui la modifica della password dell’ID Apple) bisognerà attendere un’ora per fare poi un secondo riconoscimento biometrico.
La nuova funzione però non è attiva su tutti i melafonini, ma solo su quelli dove è installato iOS 17.3 (o una versione successiva). Saranno necessari anche altri requisiti essenziali, come l’attivazione dell’autenticazione a due fattori per l’ID Apple, un codice di sblocco, Face ID o Touch ID. Bisognerà inoltre abilitare la funzionalità Dov’è e le Posizioni rilevanti. A questo punto dovremo seguire il percorso Impostazioni > Face ID per digitare il codice di sblocco e andare ad attivare Protezione per dispositivi rubati.
Chi invece ha uno smartphone Android potrà usare Trova il mio dispositivo di Google, che prevede il tracciamento, blocco o formattazione da remoto di un cellulare.
Samsung in più ha la funzione Trova dispositivo personale, con la quale è possibile fare un backup a distanza e far aumentare la durata della batteria (attivando la modalità del risparmio energetico). Permette anche di recuperare la lista delle chiamate e dei messaggi recenti. Naturalmente, in caso di smarrimento o di furto, è consigliabile rivolgersi subito al servizio clienti del proprio operatore telefonico e alle forze dell’ordine.
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