Il sostegno finanziario da parte dell’INPS copre anche questa patologia e non tutti ne sono a conoscenza: ecco di quale si tratta.
L’INPS, ovvero l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, è un ente pubblico italiano che è un vero e proprio punto di riferimento per tutti i cittadini che hanno bisogno di un sostegno economico per molteplici motivazioni: pensioni d’anzianità, previdenza nel mondo del lavoro e anche pensioni di invalidità per un certo numero di patologie, come già definito dal nome stesso del sostegno, invalidanti.
Quando si parla di queste ultime, o di invalidità in generale, non tutti hanno in mente il quadro ben preciso della situazione: la maggior parte delle persone crede, infatti, che si intenda solamente quel tipo di handicap fisico causato da incidenti, malattie o malformazioni, ma in realtà la pensione d’invalidità elargita dall’INPS copre molte più patologie di quelle a cui si pensa normalmente.
Pensione di invalidità INPS: esiste un bonus anche per questa patologia molto diffusa
In Italia, e nel mondo intero, sono tantissime le patologie molto diffuse, ma che allo stesso tempo non vengono considerate come “invalidanti” dalla maggior parte delle persone. L’INPS, dal canto suo, considera le persone affette da queste malattie assolutamente in regola per beneficiare della pensione di invalidità. Eppure, come già accennato, non tutti ne sono al corrente.
Tra le patologie più comuni riconosciute dall’INPS come invalidanti ci sono quelle legate alla tiroide, ovvero una ghiandola situata nel collo che può infiammarsi e dare vita a diversi problemi fisici – come l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo, il gozzo, oppure i carcinomi tiroidei. Questi disturbi sono considerati invalidanti dall’INPS e non tutti sanno che esiste un incentivo diretto a chi soffre di tali problematiche.
Il bonus tiroide, come accade per quasi ogni patologia riconosciuta dall’ente, cambia a seconda della percentuale di invalidità decisa dalla Commissione Medica dell’INPS, che si occupa di stabilire le condizioni fisiche dei pazienti che chiedono il sostegno. Se la percentuale di invalidità è compresa tra 74% e 99%, allora il valore dell’incentivo sarà pari a 286,01€; per coloro che hanno bisogno d’assistenza continua, sarà equivalente a 520,29€.
In caso di invalidità totale (100%), l’assegno può raggiungere anche i 550€ mensili. Per richiedere il bonus in questione, bisogna contattare il proprio medico di base, che compilerà il certificato medico sul portale dell’INPS. Successivamente, si dovrà completare la procedura sul portale dell’INPS o presso un patronato, mediante la copia del certificato medico.