Se pensi di aver bisogno dell’apparecchio acustico, adesso puoi riceverlo gratis con un nuovo bonus: ecco chi può richiederlo e come.
L’ipoacusia indica un problema di calo dell’udito che si manifesta quando non si sentono bene i suoni provenienti dall’ambiente circostante. Ciò non significa per forza sfiorare la sordità, a volte il disturbo arriva quando l’orecchio non riesce a percepire determinate frequenze. Altre, può diventare invalidante perché si pretende che le persone alzino la voce, oppure che ripetano le stesse frasi.
Ignorare il problema è sbagliato, in quanto non riuscire a sentire tutti i suoni può diventare un serio disagio nella vita quotidiana, in auto o quando si è per strada. Inoltre, l’orecchio tenderà a sforzarsi di più e così nel tempo il problema diventerà sempre più importante. Il medico avrà gli strumenti per classificare l’ipoacusia in 3 livelli differenti: lieve (o moderata), media o grave.
Comunque, in tutti i casi può incidere negativamente sulla qualità della vita del soggetto colpito, e dunque comportare una disabilità. Ovviamente le cause possono essere molteplici e riguardare il nervo acustico, oppure il timpano. A volte anche alcune infezioni virali, o addirittura malattie autoimmuni sono in grado di provocarla, così come traumi, otiti, tappi e perforazioni, anche minime, della membrana.
Al fine del riconoscimento del contributo del Servizio Sanitario Nazionale per l’acquisto dell’apparecchio acustico, il deficit deve essere riconosciuto come maggiore di 65 decibel, a parte alcuni casi specifici. Il bonus viene fornito a copertura parziale o totale, ma solo in alcuni casi, quindi è importante capire come riuscire a richiederlo.
Se il calo d’udito viene riconosciuto come una patologia invalidante o compromette la capacità lavorativa di almeno un terzo, allora lo Stato darà il contributo economico. Tra coloro che possono farne richiesta ci sono anche gli invalidi totali, oppure invalidi civili con altre patologie. Ovviamente è necessario che un medico diagnostichi il problema, che va al di là delle altre invalidità.
È importante sapere che il Ssn copre soltanto il prezzo dell’apparecchio base, perciò chi desidera un modello più sofisticato, oppure dotato di funzioni aggiuntive, dovrà mettere una propria parte di denaro al contributo economico erogato. Comunque, molti centri acustici offrono soluzioni a rate, quindi il problema rimarrebbe minimo. La documentazione rilasciata dal medico andrà presentata all’Azienda Sanitaria Locale di riferimento, presso lo sportello dell’ufficio protesi, o unità ospedaliera protesica, o tramite posta elettronica.
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