Perde la faccia per una paralisi passeggera ma non la lingua, Simona Ventura, e salva sé rispondendo a tono alle domande più indiscrete.
Una Simona Ventura impossibile da prendere alla sprovvista e che, sontuosamente, se ne frega. Anche della paralisi di Bell, un inconveniente che avrebbe portato chiunque a nascondersi, visto l’irrigidimento temporaneo del volto, con esiti poco raccomandabili. Ma lei non se ne cura più del dovuto e, anzi, si mostra fiera della propria faccia tosta, in senso anche fisico, questa volta. Simona ha risposto a tono alle domande di Francesca Fagnani, per Belve, sapendo cosa l’aspetta e come replicare.
L’attenzione su di sé non è mancata negli ultimi tempi, ed è tutta dovuta a motivi sentimentali, con uno sguardo al futuro ed uno al passato: l’annuncio delle nozze con Giovanni Terzi, il 6 luglio a Rimini. E prima ancora si è parlato di lei per le frasi poco discrete dell’ex , marito Stefano Bettarini che ha sostenuto essere stato un tradimento di Simona Ventura a determinare la fine del loro matrimonio. Parole nette, riportate dal Corriere della Sera, con cui l’ex calciatore ha descritto i momenti peggiori della crisi di coppia “Mi hanno fatto passare come un donnaiolo – ha detto perché era la soluzione più comoda, ero io quello mediaticamente più debole. Poi è venuto fuori che in realtà la separazione è avvenuta per un suo tradimento. Ingaggiai un investigatore” ha ammesso Bettarini, dicendo che essere informati e fingere di non sapere nulla fu pesantissimo, al punto che alla fine non resse. e affrontò il problema “Se avessi aspettato, avrei scoperto molto altro. La chiamai, dopo due secondi avevo il suo avvocato in casa”
Ma la storia è archiviata, per Simona, tanto che le domande a Belve riguardano la droga, a cui la Ventura è stata a lungo associata. Lei smentisce categoricamente, e parla di una maldicenza così persistente da averla costretta, per un periodo, a che l’ha costretta «fare il test del capello» un esame in grado di determinare anche a distanza di tempo l’assunzione di stupefacenti. E’ risultata pulita ogni volta, ma le malelingue sono dure a morire. Una voce, quella della droga che «è stata fatta girare da persone che volevano farla girare. E ho anche capito perché...». I motivi, si intuisce, sono antichi come il mondo: gelosia e invidia.
Ma c’è anche posto per il dolore, quello vero, nell’intervista. Accade quando Simona Ventura racconta della decisione, lei ancora giovanissima, di abortire. Ora non sa se rifarebbe la stessa scelta e sembra voler dire di non quando sottolinea che «non passa giorno della mia vita che non ci sia un pensiero per questo bambino mai nato». Un figlio di cui il padre non seppe nulla, dice Simona. E chissà se qualcuno, ascoltando queste parole, ha avuto un dubbio.
I sorrisi non sono mancati quando si è parlato di Fagnani del chiacchierato flirt con Adriano Galliani, un gossip duro a morire. Galliani, ricorda Ventura, «era il mio capo a Mediaset. Un giorno in una sala trucco, dove c’era la moglie Daniela, una truccatrice disse: “Sta con quella… Simona Ventura”, sbagliando nome». E’ nato tutto lì, ricorda Simona che constatò, divertita, le conseguenze di quell’errore «ero l’ultima dello scaffale, ma dal giorno alla notte…» vide stesi «tappeti rossi», immagina divertita la Fagnani. Sì, è andato proprio così: « Vado a mensa, dieci tavoli che mi chiamavano: “Simona, c’è posto”». E così ha smesso di negare: «Più dicevo no, più era un sì. Quindi alla fine ho lasciato andare. E mi faceva anche piacere». Sì, quando vuole non manca di faccia tosta, Simona.
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