Loredana Bertè con la sua ‘Pazza’ sta facendo cantare gli italiani: un brano dedicato a se stessa, che è riuscita ad andare avanti nonostante le avversità, tra cui un compagno che amava la cocaina più di lei.
‘Pazza’, la canzone con cui Loredana Bertè si è presentata al Festival di Sanremo e con la quale è arrivata settima ma soprattutto ha finalmente portato a casa il Premio della critica ‘Mia Martini’, è dedicata a se stessa, alla sua vita tutt’altro che semplice fin da quando era una bambina, alla sua forza, ma anche alla sua capacità di saper stare da sola, ora.
Non solo, perché per una non abituata a vincere, come ha specificato lei, raggiungere il premio dedicato proprio alla memoria della sorella, scomparsa nel 1995 dopo un arresto cardiaco, è un successo ancora più enorme, che ha voluto dividere proprio con la cantante di Minuetto.
“Mimì ha vissuto l’inferno, ecco perché sono felice di averle dedicato questo premio. Mimì è tutto per te“, ha detto quando ha scoperto di aver vinto. Ma se la vita della sorella non è stata tutta rose e fiori, altrettanto si deve dire di quella di Bertè, messa in secondo piano anche dall’ex marito, che amava la cocaina più di quanto amasse lei.
Loredana Bertè: “Mio padre era violento, Borg amava la cocaina più di me”
Ma andiamo con ordine. Come raccontato benissimo dal settimanale DiPiù, la cantante calabrese, classe 1950, non è sempre stata quella che vediamo ora sul palco con i capelli blu e una voce roca e profonda da vera rockstar. Se il timbro è lo stesso, non si può dire della sua serenità. Fin da quando era piccola, infatti, assieme alle sorelle e alla madre, Bertè ha dovuto subire violenze dal padre considerato un padrone.
Quando, assieme alle altre quattro donne della famiglia, è riuscita a scappare da quell’ambiente, però, le cose non sono migliorate, anzi. A sedici anni, mentre era nel corpo di ballo di Rita Pavone, dopo un mese di corteggiamento da parte di un ammiratore è stata violentata anche da quest’ultimo, ma non l’ha mai denunciato perché, sì, erano altri tempi.
Una parentesi più bella della sua vita è stata sicuramente il fidanzamento con Adriano Panatta, terminato dopo un anno, ma grazie al quale ha conosciuto Bjorn Borg, tennista anche lui di fama internazionale. Il matrimonio con lui è durato tre anni, nel corso dei quali tuttavia ha vissuto un inferno perché, appunto, tra accuse di tradimenti reciproci, lo svedese era più innamorato della droga che della cantante. A completare l’opera, poi, la morte della sorella, non prima però di aver tentato il suicidio.