Valerio Scanu parla del tumore: “Mi hanno asportato metà polmone”

Il cantante Valerio Scanu, in una recente intervista, è tornato a parlare della sua malattia: per tre anni ha tenuto nascosto di avere un tumore.

Valerio Scanu durante un concerto
Valerio Scanu durante un concerto (4minuti.it)

È accaduto nel 2020, quando, dopo essersi sentito male, il cantante Valerio Scanu è stato trasportato d’urgenza in ospedale. Gli era stato diagnosticato un tumore al polmone. “In quel periodo ero solo, non volevo nessuno, mi sono schermato. Credo che volessi fare l’eroe”. La diagnosi di cancro, Valerio non l’ha mai diffusa, se non nel 2023, ben tre anni dopo l’operazione.

Aveva mentito anche ai suoi genitori, pur di tenerli lontani dal dolore. A seguito dell’operazione gli è stato asportato metà polmone, eppure, il cantante non ha detto nulla a nessuno, neanche nei momenti più delicati degli ultimi anni. Per quale motivo? Lo ha raccontato lui stesso in una recente intervista al programma Rai “Storie italiane”, nella quale ha ripercorso il suo recente passato.

L’intervista a Velerio Scanu, gli è stato asportato metà polmone a seguito di un tumore: non lo aveva detto a nessuno

Il cantante in uno scatto su Instagram
Il cantante in uno scatto su Instagram (4minuti.it)

Al programma di Rai1 “Storie italiane”, il cantante ha raccontato della delicata situazione nella quale si è trovato negli ultimi anni. “Mi sono trovato in questa situazione ancor prima di quello che è successo a mio padre”, ha rivelato. Il papà Tonino, infatti, è deceduto nel dicembre 2020 per colpa del Covid, a soli 64 anni, facendo precipitare l’intera famiglia in un incubo.

Eppure, Valerio Scanu, nonostante tutto, non aveva mai raccontato il suo calvario. Sottoposto a un controllo a seguito di un malanno, gli era stato diagnosticato un tumore in fase iniziale. Era appena scoppiata la pandemia e Valerio pensava si trattasse di Covid. Invece, aveva un tumore maligno. “Ho preferito fare tutto in privato, c’era la pandemia e i parenti non potevano starmi vicino, li ho voluti tutelare”.

Valerio Scanu e il cancro al polmone: “paura della reazione del pubblico”

Il cantante non voleva sollevare un polverone e attirare l’attenzione dei giornali. Inoltre, ha aggiunto che “l’ho voluto condividere solo anni più tardi, quando tutto era passato. Non mi andava di farlo subito perché ero lontano dalla mia famiglia”. Insomma, Valerio ha tenuto la sua battaglia personale tutta per sé, senza coinvolgere amici e parenti.

È stato coraggioso, ha fatto tutto da solo ed è andata bene. “Non l’ho voluto dire anche per via della reazione del pubblico. Magari uno lo dice perché sente la necessità di farlo e il pubblico ti attacca pensando tu ti voglia vittimizzare”, e poi ha aggiunto che, anche se cento commenti sono di aiuto, di buona guarigione e di vicinanza, ne basta uno critico per buttarti giù.

Un ragazzo sempre discreto, Valerio Scanu, e un artista intelligente, che ha deciso di raccontare il suo delicato percorso soltanto una volta superati gli ostacoli. Probabilmente, ha fatto la scelta più giusta, le critiche da parte del pubblico, più che della stampa, possono essere davvero gravose, in queste circostanze.

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